Il Medioevo e la rappresentazione del mare in pillole.

 Il mare affascina da sempre per via della sua vastità, dei suoi misteri, dei suoi fondali non ancora interamente esplorati  sede di mondi sommersi abitati da creature sottomarine. Il mare diverte, rilassa, riesce a stuzzicare la nostra immaginazione con le sue leggende e storie incredibili.  Da bambina, ad esempio, il mio personaggio preferito era proprio la Sirenetta! Il mare é soprattutto una importante via di comunicazione , di traffici commerciali e ha rappresentato una speranza per tanti in cerca di un futuro migliore...Ma nel Medioevo?

La balena scambiata per un'isola ( 1230 - 40 ca.) 



Da sempre e per vari motivi , gli uomini hanno viaggiato per terra o per mare . Grazie alle moderne tecnologie, un viaggio che un tempo  durava mesi,  ci appare notevolmente ridotto in  un mondo che ,  dati i collegamenti e le nuove conquiste , non ci sembra più così tanto grande.

A causa degli spostamenti lenti , il nostro Occidente sembrava immenso specie se percorso a piedi. Le vie più scorrevoli erano reputate quelle fluviali o marittime percorse da navi militari e commerciali in grado di portare grandi carichi. Fu Venezia nel XV secolo a perfezionare le navi romane rendendole più veloci e resistenti. I grandi viaggi si organizzavano in primavera quando le imbarcazioni, ridipinte di fresco , prendevano il mare tra canti e benedizioni. Navigare era pericoloso: comportava intemperie improvvise oltre ai frequenti agguati di predoni e pirati che inducevano molti a sottoscrivere testamento prima di partire.
Dal punto di vista geografico, la navigazione era questione d'esperienza. Infatti, non è un caso se in tutti i racconti di viaggio si fa riferimento al sapere empirico dei marinai reputati male necessario dalla Chiesa per via della negativa e comune visione  che si aveva su di loro .
Specie prima dell'XI secolo, chi scriveva notizie sul mare era l'intellettuale chiuso nei chiostri,  intento nel discutere sulla qualità delle acque. Dalle Quaestiones naturales di Adelardo di Bath alle Etimologyae di Isidoro di Siviglia , i dotti si interrogavano sulle proprietà dell'acqua, salinità compresa. Alexander Neckam , autore dell'opera De naturis rerum, sosteneva  che quest'ultima  derivasse dallo scioglimento di enormi montagne di sale sottomarine.
Non ci deve stupire se tutti gli scarni resoconti marittimi  prima dell' XI secolo sono pregni di note fantastiche, frutto di quell'immaginario medievale spesso e volentieri dipinto di note agiografichePer esempio, un classico in prosa latina tramandato dal X secolo ,  la Navigatio Sancti Brandani , narra della navigazione atlantica intrapresa dall'abate Brandano. Con alcuni discepoli, il sant'uomo si era imbarcato alla ricerca della terra promessa da Dio ai giusti ma si imbatte in una isola che...era cresciuta sul dorso di un pesce gigantesco.


Animali marini ( 1230 - 40 ca.)


Se da una parte il mare affascina, dall'altra incute paura  per tanti motivi. Imbarcarsi comporta vivere a stretto contatto con i marinai comunemente considerati malfattori. Nessuno vuol morire annegato:  morire in mare nega al bravo cristiano sacramenti e degna sepoltura, destinandolo all'Inferno per direttissima. E poi...il mare è abitato da esseri mostruosi , misteriosi e inquietanti di diabolica origine. Per molti dotti,  i pesci sono serpenti che strisciano sotto le onde :   il pesce spada , il tonno o il delfino, a tutti gli effetti il re degli abissi, sono virtuosi e coraggiosi . Altre creature marittime sono deprecabili come la murena


San Brandano, miniatura dal Manuscriptum translationis germanicae Cod. Pal. Germ. 60, fol. 179v
 University Library Augsburg, Germany,  1460 ca.


Tra tutte le creature subacquee , la balena è quella più imponente. E'  lei la vera stella dei bestiari medievali. Le sue squame hanno il colore della sabbia .  Secondo le conoscenze antiche, se una balena s'addormenta, restando per giorni con il dorso che affiora dall'acqua,  diventa  una isola con tanto di arbusti e vegetazione! La balena  ha uno stomaco enorme  , come ben attesta la vicenda di Giona. Pescarla è molto pericoloso. E' astuta  si comporta da seduttrice : attira molti pesci  nella sua pancia con il suo alito, spalancando l'enorme bocca terrificante. Quando si riproduce, scatena disastri marini capaci di inghiottire intere città . Un tipo particolare di balena è la serra : un ibrido mezzo pesce mezzo volatile. E' un diavolo marino: ha grandi ali e una cresta sul dorso ornata di aculei con cui infilza le navi , spaccandole, comportando la morte in mare degli equipaggi.


Pesce serra , 1070 ca.




Bibliografia  e immagini :
A. Musarra, Medioevo marinaro . Prendere il mare nell'Italia Medievale, Il Mulino, 2021
M. Pastoureau, Bestiari del Medioevo, Einaudi, 2012
R. Delort , La vita quotidiana nel Medioevo, Laterza, 2009





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