Sfidare il cielo...La Torre di Babele nell'arte


L'undicesimo capitolo della Genesi ( 11, 1 - 9 ) si apre con l'episodio della Torre di Babele.
In un tempo imprecisato  dopo il Diluvio Universale, gli uomini parlavano tutti la stessa lingua. Costoro, migrando verso oriente , arrivarono nel paese di Sennaar (  identificabile con la regione di Sumer, nella Mesopotamia meridionale ) in cui decisero di costruire una cittàArmati di mattoni e bitume, si adoperarono per erigere una torre altissima,  "la cui cima sia nei cieli" . Per punire la loro superbia, il Signore ne confuse il linguaggio, dotandoli di idiomi diversi , disperdendoli successivamente per tutta la terra. Da allora la città si chiamò Babele poiché il Signore vi mescolò le lingue di tutta la terra. La vicenda della Torre di Babele è il simbolo dell’arroganza dell’uomo che sfida la naturaspingendosi oltre i limiti posti dalla morale religiosa.


 Costruzione della Torre di Babele, 1030 - 1040, 
miniatura della Parafrasi metrica del Pentateuco 
e del Libro di Giosuè, British Museum



Le più antiche immagini che rappresentano la Torre sono miniature tratte da codici francesi e inglesi. Nella miniatura conservata al British Museum , la scena è dominata da Dio affiancato da un angelo. Entrambi osservano la costruzione della torre da una alta scala che domina  sugli operai intenti a trasportare i materiali per la costruzione o occupati a rifinire il portale della Torre. Non essendoci ancora una forma ufficiale, di solito, in miniature come questa, la torre era ritratta come una costruzione stretta e alta

La Torre di Babele : A) Affresco ,Sant'Angelo in Formis, XI secolo; B) Affresco , Cappella Palatina del Duomo di Monreale, XII secolo; C) Mosaico , San Marco , Venezia XIII secolo; D) Miniatura Bible Historiale, 1371

 L'affresco di Sant'Angelo in Formis, ci permette di osservare chiaramente  i tratti di una torre alta e stretta, la cui interpretazione viene resa simile ( con più o meno complessità ) nei secoli successivi. Al XII secolo, ascriviamo l'affresco della Cappella Palatina caratterizzato da un realismo straordinario. Al XIII secolo risale il mosaico di San Marco. Quest'ultimo è molto interessante in quanto , in basso a destra, tra i vari operai, riconosciamo l'architetto che sovrintende ai lavori. La sua figura veniva differenziata dalle altre disegnandola con dimensioni maggiori o , come in questo caso  , vestendola con abiti diversi. Infine , la miniatura del 1371 ci mostra la costruzione della torre con grande attenzione all'opera svolta per edificarla. Sembra quasi di sentire il rumore del piccone che taglia la pietra per farne mattoni e il vociare degli altri operai intenti a lavorare e a ricevere ordini.


Costruzione della Torre di Babele, Benozzo Gozzoli, Camposanto di Pisa, XV secolo

Un interessante  ciclo di affreschi sull’Antico e sul Nuovo Testamento , fu realizzato al Camposanto di Pisa da Benozzo Gozzoli  a partire dal 1468 , su commissione dell’Opera Primaziale di Pisa ( in virtù del probabile intervento della famiglia Medici) . Tra le varie scene affrescate, si distingue quella dedicata alla Torre di Babele, restaurata nel 2006. Tutto il ciclo, infatti,  subì  ingenti danni a causa dei  bombardamenti del 1944.



Costruzione della Torre di Babele , miniaturisti della Scuola 
di Bruges , fine del XV secolo , miniatura dal Breviario 
Grimani, Venezia, Biblioteca Marciana


Nelle Fiandre, alla  metà del XVI secolo , il tema della Torre subì importanti cambiamenti.
Non solo fu  riprodotto con frequenza ma la sua iconografia cambiò, assumendo dimensioni gigantesche con pianta generalmente circolare (a volte quadrangolare) e andamento spiraliforme. Nella miniatura di Bruges la torre è un edificio a più piani  con terrazze spiraliformi molto simile alle ziqqurat mesopotamiche costituite da gradinate in mattoni , alla sommità delle quali si ergeva il tempio dedicato alla divinità. Sulla torre possiamo notare impalcature e l'opera incessante degli operai intenti a trasportare i massi prelevati dallo sperone roccioso poco distante o il legname giunto via mare.


La Torre di Babele, Pieter Bruegel il Vecchio ,1563, Kunsthistorisces Museum, Vienna

Con Pieter Bruegel siamo ben oltre il Medioevo. Tenevo in ogni caso a segnalarvi questa celebre rielaborazione in cui la Torre è raffigurata come una vasta ed imponente costruzione  a più piani , ancora incompleta. La varietà delle lingue  parlate per castigo divino è rappresentata dalla presenza nel quadro di soggetti di etnia diversa. Tra costoro , in basso a sinistra, spicca il leggendario Nimrod, guerriero e cacciatore, conquistatore di Babilonia che qui sovrintende ai lavori della costruzione. La torre dipinta da Bruegel assomiglia ad una imponente ziqqurat. Si trattava di edifici davvero colossali : quella  del dio Marduk ricostruita da Nabucodonosor ( VI sec. a.C. ) era alta 91 metri ed aveva dimensioni eccezionali. Per questo motivo, gli Ebrei deportati in Babilonia la intesero come manifestazione assoluta della superbia umana. Sull'esempio di Bruegel, altri si cimentarono su questo tema : Hendrick van Cleve ,Lucas e Marten van Valckenborch e anche Abel Grimmer.


La torre di Babele  interpretata da :
A) Hendrick van Cleve (1525–1589); B) Lucas van Valckenborch (1535-1597);
 C) 
Marten van Valckenborch (1535-1612) ; D) Abel Grimmer (1570-1619).


Per concludere , alcune opere afferenti a secoli postumi che hanno trattato lo stesso tema: 



In figura "a" potete ammirare la visionaria interpretazione di Gustave Dorè . L'autore crea suggestioni maestose e piene di pathos e la sua interpretazione è una  delle poche al limitare del Novecento in quanto  le Avanguardie storiche non diedero molto spazio a questo tema . Esempi eccezionali sono la xilografia di Escher ( foto "b") del 1928 e  l'interpretazione ( in foto "c") di Dalì del 1964. Oggi il tema della Torre di Babele è stato oggetto di svariate  rielaborazioni. Gli artisti, spinti da intima  incertezza verso il futuro,  voglia di  sfidare le leggi della natura o più semplicemente sana volontà di giocare con l’immaginazione, hanno prodotto diverse interpretazioni del tema, anche in tridimensionale ( come la torre di libri di Tom Bendtsen )  o straordinari collage  ( come l'opera di Kuehne & Klein ).

 
a) Torre di libri di Tom Bendtsen , 2001 ; b) Collage di Kuehne & Klein , 2012


Concludo infine con il contributo del cinema e dell'arte contemporanea : 


In foto "a" potete ammirare una delle cupi e maestose torri immaginate da Fritz Lang per il film "Metropolis" del 1927.  Atmosfere sicuramente più limpide sono quelle che respiriamo nelle illustrazioni che trattano questa stessa tematica come quella realizzata da Chuck Sperry ( foto "b") o le geometriche e solide torri di Minuru Nomata ( foto "c").


Bibliografia e immagini:

P. De Vecchi, A. Cerchiari Necchi , Arte nel Tempo, Ed. Blu, Bompiani, 1995
http://www.didatticarte.it/Blog/?p=3548






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