Le Baburecensioni: A letto nel Medioevo. Come e con chi di Chiara Frugoni

 

Chi legge Babustoria, sa benissimo che per me è la ricerca del dettaglio a fare la differenza. Mi riferisco allo studio accademico di particolari e curiosità in grado di spiegare l'anima profonda di una epoca. Quindi non potevo esimermi dall'acquistare questo libro, capace di entrare nell'intimità più assoluta dell'umanità medievale. Sarò sincera: l'ho letto in due giorni scarsi e, pur se completato, ho sentito il forte bisogno di rileggerlo, conquistata dalla scelta magistrale delle immagini preziose al di là dei contenuti importanti. Di quale libro parlo? Naturalmente di "A letto nel Medioevo. Come e con chi", ultimo magistrale lavoro di Chiara Frugoni per il Mulino Edizioni (2022).

Buona lettura
Claudia Babudri

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"Mi piace concludere così [...] il racconto del letto, del suo trovarsi non solo in una canonica stanza di casa ma in tanti luoghi diversi, pronto sempre a ospitare uomini e donne desiderosi di deporvi fatiche, pensieri ed emozioni."  Infatti, attraverso le pagine di questo libro, la Frugoni ci conduce in un viaggio straordinario, catapultandoci nella vita quotidiana dell'umanità medievale, svelandocene il modus vivendi. Gli amanti del fantasy ricorderanno sicuramente il jingle "l'inverno sta arrivando" ripetuto dai protagonisti di Game of Thrones. Se nella celebre saga di George R.R. Martin si temeva l'inverno latore di creature mostruose, nel Medioevo l'idea della stagione più fredda incuteva timore per motivazioni tecniche e fisiologiche. Era dunque naturale, per chi poteva permetterselo, cercare il tepore di calde coperte per combattere gli spifferi, fronteggiando il sistema di riscaldamento insufficiente dell'epoca (i camini, rigorosamente spenti durante la notte per evitare incendi). Attraverso la sapiente scelta delle immagini, entriamo nelle dimore medievali. A volte ricche, a volte povere, la docente le descrive rendendoci partecipi di quel tempo lontano, dei suoi modi e delle sue abitudini. Ad esempio, "nel letto tutti dormivano nudi, anche i moribondi o gli ammalati" per ovviare al problema di pulci e altri insetti.  L'umanità medievale si coricava nuda, eccetto per la presenza di un berretto, in lana o di materiali più nobili e preziosi a seconda del peso della propria scarsella.
Come chi vi trovava ristoro, i
 letti, non erano tutti uguali. C'era chi poteva permettersi giacigli opulenti, possibilmente di fattura italiana, ritenuta migliore. Questi erano sopraelevati da terra su pedane, con calde e spesse cortine di stoffa per combattere il freddo. Al contrario, i più sfortunati, riposavano su stuoie o su soluzioni più sgangherate in case modeste.
Ma il letto, così come lo spazio che lo circonda, non era funzionale solo al riposo. 


La nascita di Maria, da Jean Mansel, “La fleur des histoires”, Paris, BNF, ms. Français 297, f. 1r, 1450-75


Lo sappiamo tutti: l'ambiente è il testimone degli usi e della mentalità della sua società. Dunque, anche questa camera, nel Medioevo, si propone come importante indicatore del mondo al quale si riferisce, rivelandoci molto sulla sua società di appartenenza.  Ad esempio, lo sapevate che nella camera da letto si mangiava? Sfogliando il libro, seguendo la narrazione dell'autrice, osserviamo ad esempio "La nascita di Maria" ( La fleur des histoires di Jean Mansel): ci troveremo all'interno della stanza in cui  una puerpera sta consegnando Maria a Sant'Anna. In quest'ambiente semplice, provvisto di camino, troviamo inaspettatamente una credenza con piatti e stoviglie! Un ambiente più opulento è invece descritto nella "Nascita di Maria", opera incompleta attribuita al Cennini. Sotto una mensola con ricchi bicchieri, l'artista ha raffigurato un acquaio, utile a lavarsi le mani prima e dopo il pranzo. In questo caso, inoltre, l'analisi d'opera ci rivela la motivazione dei due cuscini disposti in senso contrario alla santa. Seguendo i dettami del Levitico, per quaranta giorni dopo il parto, considerando la donna impura, il marito le avrebbe dormito accanto, in senso opposto. 


La duchessa tenta di sedurre il cavaliere, Firenze, Palazzo Davanzati, Stanza della Castellana, 1395 ca.


Ma non solo. La camera da letto era scenario della seduzione, delle conversazioni private o delle udienze degli ambasciatori. Infatti, di giorno, proprio in questa stanza Carlo VI riceveva i suoi consiglieri, restando semisdraiato sul suo opulento giaciglio. E poi i letti potevano essere condivisi da più persone, provvisti di un carrello scorrevole con pagliericcio per il servo o la dama di fiducia, si potevano trovare negli ostelli o alle terme, pronti ad accogliere incontri piccanti e proibiti. 



 La mia copia con il segnalibro ricevuto in omaggio: in stampa, un dettaglio del mercato di piazza di Porta Ravegnana a Bologna, Bologna, Museo Civico Medievale, ms. 641, f. 1r, 1411


Leggere questo libro significa immergersi in un mondo poco conosciuto ed inedito.
Leggere questo libro significa recuperare il tempo perduto con i suoi usi e i suoi costumi. 
Personalmente ne ho gustato la lettura dalla prima all'ultima pagina.
Vorrei scrivere valanghe di considerazioni, di notizie, di elementi che mi hanno colpita. Ma questo significherebbe parlarvi nel dettaglio del libro ed io sono qui, con tutto il mio cuore, per indurvi a leggerlo, disponibile, come sempre a discuterne con voi in seguito. Una cosa ve la posso dire: non rimarrete delusi.
La narrazione è chiara, scorrevolissima, piacevole al punto tale da dispiacervi se, per forza maggiore, dovrete momentaneamente abbandonarne la lettura. La Frugoni, sempre coerente al suo stile, rimane sull'accademico, mantenendo toni democratici e aperti nella spiegazione di fatti e aneddoti spesso piccanti e divertenti attinenti alla letteratura o alla storiografia.
Inoltre, nella prima tiratura d'opera, le Edizioni il Mulino hanno creato una geniale strategia di marketing omaggiando il lettore con segnalibri raffiguranti dettagli delle preziose miniature presenti nel testo (in foto, la mia copia con segnalibro).
La Storia dell'Arte è un discorso complesso, fatto di dettagli, di indizi, di colori, di pose, di gesti, di mode, di sorrisi mancati o accennati, di ambienti e utensili che parlano attraverso gli stili e le innovazioni degli artisti o le auliche committenze. La Storia dell'Arte è la storia dell'uomo in forma dipinta, disegnata o scolpita. Parla di noi, dei nostri usi, dei costumi, di regole sociali e mentali ormai perdute, attestandone la veridicità, trasmettendole era dopo era, fino a noi.
Allo storico dell'Arte viene richiesto un sapere importante in quanto, attorno ad ogni opera, si nasconde un mondo che va studiato, approfondito, scandagliato.
Questo libro, così come tutti quelli della Frugoni, ci insegna questo: la bellezza e la complessità dell'arte, in questo caso medievale, rivelatrice dell'anima più profonda della sua epoca.







Sinossi:

Gelo, pioggia e vento: nel Medioevo sembra esserci solo un’unica stagione, l’inverno. Ma i disagi del clima sono compensati dal tepore del camino, sempre presente nella stanza da letto. Dove non ci si coricava soltanto; anche di giorno la camera era vivacemente utilizzata: per pranzare, studiare, ricevere visite. Sontuoso e imbottito, abbellito da nappe e cuscini, oppure umile pagliericcio, comprato al mercato o fatto su misura, il letto tutto racconta: la morte e la nascita, amori legittimi e amori proibiti, giochi festosi, atti di violenza e tripudio dei sensi, malattie, segreti e trame di ogni genere. Un luogo per due? Non necessariamente. A volte molto affollato e ad accoglienza variabile, come avviene nelle gustose novelle di Boccaccio, sul letto tenta di appuntarsi, senza molto successo, il controllo della chiesa che lo addita come luogo di ogni seduzione diabolica.


L'autrice: 

Chiara Frugoni, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa, è stata docente di Storia medievale in diverse università, tra cui quelle di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri si segnalano: Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza, ultima rist. 2014), per Einaudi Quale Francesco? (2015) e Senza misericordia (con S. Facchinetti, 2016), per il Mulino Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini (2017) e Uomini e animali nel Medioevo. Storie feroci e fantastiche (2018), Paradiso vista inferno (2019) e Donne medievali. Sole, indomite, avventurose (2021). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano. Chiara Frugoni ha contribuito con i suoi studi a liberare il Medioevo dall’immagine...



Dettagli

Autore:
Chiara Frugoni
Editore: Il Mulino
Collana: Grandi illustrati
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 2 settembre 2022
Pagine: 168 p., Rilegato
EAN: 9788815299857





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