LE BABURECENSIONI: Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna di Duccio Balestracci
"Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna”, saggio scritto dallo storico medievista Duccio Balestracci (Il Mulino 2021), affronta il tema dell’assedio non solo come evento militare, ma come tragica esperienza umana e sociale. L’opera tratta approfonditamente degli effetti psicologici, economici e culturali dell’assedio, parola che oggi risuona con un’intensità particolare. Se, in alcune aree del mondo, la situazione di assedio è ancora drammaticamente reale, possiamo parlare di “assedio” anche in relazione alla Pandemia globale che ci ha colpito negli ultimi anni. In quei mesi, chiusi in casa, siamo stati costretti a resistere ciascuno come poteva. Proprio per questo, il libro di Balestracci non è solo una panoramica storica: è un’opera di riflessione sul trauma collettivo, sull’adattamento umano e sulla resilienza in situazioni di crisi. Infatti, l’autore non si limita a descrivere assedi e battaglie ma ne analizza il peso sulla vita quotidiana, sulle scelte morali e sociali e sugli stati d’animo dei protagonisti, difensori e assalitori, dal pieno Medioevo all’età moderna. Sceglie casi-studio emblematici per comprendere le dinamiche di resistenza, adattamento e ricostruzione. A questo proposito, confronta l’immagine più eroica dell’assalto con il silenzio che avvolge ciò che precede e segue. Il libro insiste sullo shock psicologico e sulla riscrittura della vita dopo la catastrofe, esplorando i processi sociali ed economici legati agli stati d’animo collettivi. Vengono annoverati anche episodi leggendari ad opera di donne (Stamira, Caterina Segurana), il cui ruolo attivo dura solo fino al termine dell’emergenza, tornando spesso nell’ombra della quotidianità. Balestracci, attraverso la sua opera, non mira a celebrare attacchi o difese ma a leggere con rigore gli eventi e gli atteggiamenti collettivi durante e dopo. Evita analogie facili fra epoche diverse, narrando le difficoltà che sia gli assediati sia gli assalitori affrontano in prove estreme di resistenza e pianificazione. Perché l’assedio logora entrambi i lati e riscrive rapporti sociali e risorse umane. La scarsità di cibo diventa il nemico primario, innescando comportamenti estremi fino all’antropofagia. La violenza dei saccheggi, le uccisioni, le deportazioni e gli abusi sono descritti mostrando la sistematicità della punizione per chi resiste. L’autore non edulcora i fatti: l’assedio è un trauma sociale e individuale che lascia cicatrici profonde. “Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna” è un testo fondamentale per storici, romanzieri e curiosi. Rigore critico e capacità descrittiva si combinano per trasformare episodi noti in chiavi di lettura profonde, offrendo anche strumenti interpretativi per comprendere fenomeni contemporanei di guerra e crisi. Non un semplice catalogo di assalti, ma una storia delle esperienze umane in condizioni estreme. Un invito a guardare al passato con rigore: un libro che fa pensare, turba e allarga lo sguardo su ciò che rimane spesso fuori dall’eco delle armi.
Autore:Duccio Balestracci
Editore:Il Mulino
Collana:Biblioteca storica
Anno edizione:2021
In commercio dal:22 aprile 2021
Tipo:Libro universitario
Pagine:372 p., Brossura
EAN:9788815292100
Descrizione:
«Ci sono soldati che salgono furiosamente con le scale brandendo spade; altri che difendono le mura; ci sono fiamme che si alzano; minacciose bocche da fuoco puntate le une contro le altre dai due versanti; ci sono gli occhi sbarrati dei cavalli nel mezzo della battaglia e i gesti imperiosi dei comandanti che ordinano l'assalto. È l'assedio.»Gli assedi sono stati un elemento sempre presente e centrale nelle guerre delle età passate. Borghi e città erano murati, contro l'arrivo di un nemico la miglior difesa era per l'appunto rinchiudersi; al nemico, se mancava l'effetto sorpresa, non rimaneva che porre l'assedio. Centrandosi sui secoli che vanno dal Medioevo alla fine del Settecento, ma senza trascurare i principali episodi dell'età antica, Balestracci passa in rassegna le tattiche messe in opera da assedianti e assediati, i mezzi a disposizione, siano le macchine per dare l'assalto alle mura oppure le catapulte e più tardi l'artiglieria, i proiettili infuocati, lo scavo di gallerie. Ma anche la guerra psicologica, fatta di minacce e beffe tra nemici che stanno a tiro di voce, gli assedianti sotto gli occhi degli assediati. Attraverso una messe amplissima di esempi, una fenomenologia dell'assedio nelle sue tattiche, ma anche nella vita quotidiana, fuori e dentro le mura.
L'autore:
Duccio Balestracci insegna Storia medievale e Civiltà medievali all’Università di Siena. Si è occupato di storia delle classi sociali in città e in campagna e degli aspetti della guerra e della festa. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Medioevo e Risorgimento. L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento (Il Mulino 2015). Per Laterza è autore di La festa in armi. Giostre, tornei e giochi del Medioevo (2001), Le armi, i cavalli, l’oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell’Italia del Trecento (2003, tradotto in giapponese), Terre ignote strana gente. Storie di viaggiatori medievali (2008), La battaglia di Montaperti (2017) e Il palio di Siena. Una festa italiana (2019)




Commenti
Posta un commento